giovedì 30 luglio 2009

Mario Tobino: Il Clandestino


Potremmo definire Tobino come un autore maggiore fra i minori. Infatti sembra essere decisamente passato di moda, soprattutto fra i più giovani. Eppure merita qualche attenzione in più, in particolare Il clandestino. L'ultima volta che ha visto la luce è stato nel 2001 per Mondadori, poi più nulla.

Sembra strano che di un autore un tempo così famoso, si parli adesso così poco, escluso per ricordare sempre lo stesso romanzo, Le libere donne di Magliano. Si pensi che grazie a lui fu creato un grande premio letterario, il Premio Tobino appunto e che dalle sue opere sono stati tratti diversi film.

In particolare però mi vorrei soffermare su questo piccolo romanzo la cui lettura mi ha piacevolmente sorpreso
nonostante mi sia capitato per le mani quasi per caso.
L'azione si svolge, come molti dei suoi romanzi, in Toscana ed è la storia di un gruppo di ragazzi che si riuniscono e iniziano a combattere contro i fascisti, mossi dall'amore per la propria città (Medusa, facilmente identificabile con Viareggio, la sua città natale). Con lo stesso tema nella letteratura italiana possiamo trovare Fenoglio, Calvino e molti altri, ma se non ricordo male nessuno lo consigliò o nominò mai a scuola quando ero una ragazzina e a posteriori mi sembra uno sbaglio. E' di facile lettura, poco retorico, asciutto, ideale per un adolescente, eppure invece di farlo leggere durante le oziose vacanze estive, non viene più ristampato, eliminando così il problema alla radice.

2 commenti:

  1. Ho appena riletto Le libere donne di Magliano e sto rileggendo Per le antiche scale...l'anno prossimo sarà il centenario della nascita di Tobino...ci saranno manifestazioni a Lucca per ricordarlo...
    Ciao
    V

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  2. Sicuramente ci saranno delle iniziative interessanti, almeno qui nella zona dove è vissuto! Magari ristampano pure i suoi libri..

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