martedì 25 agosto 2009

Louis L'Amour: popolarissimo ma dimenticato


Lo ammetto. Fino ad un paio di anni fa non sapevo neppure chi fosse, poi qualcuno mi ha chiesto se potevo trovargli i romanzi di L'amour e mi sono documentata. Mi veniva da sorridere perché in parte snobbavo l'idea di una letteratura western, ma anche in questo genere, come in tutti, può esistere della buona letteratura di svago, anche se western. E quanta ne ha scritta da solo quest'uomo: parliamo di più di 100 romanzi. Ovviamente tutti, tranne uno (miracolo!!!), fuori catalogo.

L'amour nacque nel 1908 nel Nord Dakota come ultimo di sette figli ed ebbe una vita piena di avventure e di luoghi diversi. Visse coi genitori in Oklahoma fino all'adolescenza poi esercitò un incredibile numero di mestieri fino alla Seconda Guerra Modiale: boxeur professionista, scaricatore di porto, falegname, qualsiasi cosa gli permettesse di girare più luoghi possibili, la vera frontiera, quella che tanto amava e che troneggia nei suoi romanzi.

Con la guerra si arruolò ricoprendo vari incarichi in Gran Bretagna, Francia, Germania e quando fu congedato ritornò in Oklahoma dove poté continuare a scrivere romanzi che intanto iniziavano ad avere un discreto successo tanto da incuriosire Hollywood. E quali attori potevano interpretare i personaggi di L'Amour? Ma i protagonisti del western ovviamente: tra tutti Alan Ladd e John Wayne regalandoci diversi film indimenticabili soprattutto degli anni '70. Come dimenticare la Sophia nazionalpopolare ne "Il diavolo in calzoncini rosa" diretto da George Cukor, "I desperados della frontiera", "Kit Rodelo"?

Oggi pare del tutto dimenticato in Italia se non da qualche sfegatato collezionista. Se per sbaglio lo chiedi in libreria il commesso ti guarda e risponde (come è successo a me, perché se uno si chiama L'Amour è roba da donnette, giusto?): "prova a guardare fra i romanzi d'amore, vicino a Danielle Steel" e tu vorresti tirare fuori la colt e premere il grilletto, ma poi pensi a quando "la morte era giunta rapida e aveva colpito con violenza, lasciandosi alle spalle i carri bruciati e i corpi nudi e depredati, innaturalmente bianchi sotto il sole" (Cit. Verso la pista dell'Oregon)

Ma c'è chi non lo dimentica come dimostra questo sito, che vende anche merchandising http://www.louislamour.com

Nessun commento:

Posta un commento