giovedì 2 aprile 2009

Ralph Ellison - Un afroamericano invisibile


Ralph Ellison pubblicò nel 1953 Uomo Invisibile, uno straordinario romanzo d'esordio che gli fece vincere immediatamente il National Book Award. E' un testo inusuale della letteratura afroamericana, dove il protagonista è un uomo senza nome alla ricerca del proprio posto nella società degli anni '40, nello specifico di New York.

A differenza di altri scrittori suoi contemporanei come Baldwin e Wright (che lo incoraggiò ad intraprendere la carriera letteraria) si tratta di un personaggio molto meno violento, meno rude, incapace di scontrarsi col mondo proprio perché questo lo ignora non considerandolo degno neppure di parteciparvi, nel bene o nel male usando un'altra sottile forma di emarginazione. Si tratta di un uomo invisibile appunto, invisibile perché ciò che si trova intorno a lui si rifiuta di vedere e valutare la profonda ferita sociale del razzismo, dell'emarginazione, della prevaricazione dei prepotenti e dei ricchi sui più deboli, del fatto che un afroamericano come chiunque altro potesse provare sentimenti tale e quale ai bianchi.

Uomo invisibile è un romanzo che ha avuto un grande impatto sui movimenti dei neri e dei diritti civili anche perché si sofferma molto sull'esperienza politica del protagonista, la delusione dei neri nei confronti del movimento marxista-leninista che non sapeva concretizzarsi nelle loro aspettative

«Io sono un uomo invisibile» «sono invisibile semplicemente perché la gente rifiuta di vedermi».


Anche questo libro è irreperibile nelle librerie da anni

1 commento:

  1. Ciao, sono contento ti piaccia il mio blog... puoi mettere tranquillamente il link, io faccio lo stesso. Vedo che abbiamo la stessa passione per i libri sconosciuti e introvabili! Tornerò spesso a trovarti!

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