giovedì 29 gennaio 2015

Giorgio Tabet e gli Omnibus Mondadori

Le copertine sono importanti. Le illustrazione sono importanti. Non si deve giudicare un libro dalla copertina? Non penso sia del tutto vero. Dalla copertina si può valutare il livello di attenzione che un editore ha messo nel preparare un'opera per il mercato. Una bella edizione fa ben sperare su una buona traduzione, una corretta revisione del testo. Per alcuni fa ancora la differenza. Quando si apre un libro e si trovano refusi orrendi un senso di sconforto è lecito averlo. Capita spesso purtroppo e negli ultimi anni le copertine brutte si sprecano, spesso non illustrate, ma anche solo, perdonatemi la brutta parola, photoshoppate. Foto con una composizione improbabile riarrangiate da grafici frettolosi con velleità artistiche. Il risultato a volte è drammatico, a volte comico, raramente decente.

Mi vengono in mente allora le illustrazioni delle copertine dei libri del passato. Penso ad esempio a Tabet: Giorgio Tabet nacque a Genova nel 1904 e dopo studi di giurisprudenza decise di dedicarsi a tempo pieno al suo talento come artista collaborando a diverse testate come illustratore. Quella che lo ha reso più celebre è sicuramente la collana Omnibus della Mondadori, se ne prese cura dal 1937 fino a quasi agli anni Sessanta, circa 80 copertine. Erano romanzi di una certa mole, grandi, da scrivania o da letto, qualcuno li ha definiti da 'influenza', decisamente ingombranti, da riporre dopo averli letti nella biblioteca di casa dove il dorso illustrato faceva capolino. La sovraccoperta era tutta illustrata e un solo tratto avvolgeva fronte e retro, bandelle comprese: si poteva togliere e stendere su un tavolo per ammirarla nella sua interezza ed osservare un tratto moderno, essenziale che in quella immagine colorata da felici pennellate di acquerello radunava i personaggi del romanzo Una gioia per gli occhi. Non c'erano biografie dell'autore, trama o commenti. Nessun tipo di testo a parte titolo, autore e casa editrice. Niente. Quasi impensabile ai giorni nostri dove sul retro sgomitano rassegne stampa che incensano l'ultimo capolavoro presunto. Tabet realizzava per questa collana una striscia colorata che da sola bastava a far capire l'ambientazione, il tipo di romanzo, l'argomento. Fu un illustratore molto prolifico, collaborando con La Domenica del Corriere, Salani, Fabbri, Rizzoli e molti altri finendo poi per dedicarsi alla ritrattistica nella parte finale della sua lunga vita, durata 92 anni. A Milano alla Biblioteca Nazionale Braidense fecero una mostra nel 1997 della quale Electa curò il catalogo.

La tavola originale dell'illustrazione di Via col vento andata all'asta qualche tempo fa.

http://www.ebay.it/itm/ALLEN-Hervey-ANTONIO-ADVERSE-Mondadori-Omnibus-libri-usati-/251755483794?ssPageName=STRK:MESE:IT

Due volumi in vendita nella mia libreria

http://www.ebay.it/itm/BROCCHI-Virgilio-IL-FIGLIUOL-DUOMO-Mondadori-Omnibus-libri-usati-/231420888097?ssPageName=STRK:MESE:IT


Il catalogo Electa della mostra dedicata a Giorgio Tabet

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